Legge di Bilancio 2023: incentivi e misure per i lavoratori

Qui di seguito esponiamo le principali misure in materia di incentivi e per i lavoratori introdotte dalla Legge n. 197 del 29 Dicembre 2022 (Legge di Bilancio 2023):

  • Esonero contributivo IVS lavoratori dipendenti
    Reintrodotto per i periodi di paga dal 1° Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023, l’esonero sull’aliquota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) dovuta dai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, ad esclusione dei lavoratori domestici, riprendendo l’analoga norma in vigore nel 2022, ma innovandola sostanzialmente. La nuova formulazione, infatti, prevede che l’esonero a favore del dipendente sia pari al 3%, se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 Euro, ovvero al 2%, se la retribuzione imponibile mensile è superiore a 1.923 Euro e non eccede l’importo di 2.692 Euro.
  • Incentivo assunzione percettori RDC
    Viene introdotto un nuovo esonero contributivo a favore dei datori di lavoro privati che nel corso del 2023 assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato beneficiari del Rdc, alternativo all’esonero previsto dall’articolo 8 del DL n. 4/2019 per l’assunzione dei percettori del Rdc.
  • Proroga incentivi under 36 e donne svantaggiate
    Viene esteso alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023, di soggetti che non hanno compiuto il 36° anno di età, l’esonero contributivo totale già previsto per le assunzioni dei medesimi soggetti effettuate nel biennio 2021-2022. Viene inoltre esteso alle assunzioni effettuate dal 1° Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023 di donne cd. “svantaggiate”, l’esonero contributivo totale già previsto per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022.
  • Proroga del lavoro agile per i lavoratori “fragili”
    Prorogato al 31 Marzo 2023 il lavoro agile per i lavoratori del settore privato che sono “soggetti fragili”, ovvero affetti dalle patologie e condizioni individuate dal DM della salute 4 Febbraio 2022.
  • Modifiche alla disciplina delle prestazioni occasionali
    La Legge di Bilancio 2023 interviene con riferimento ai contratti PrestO apportando alcune modifiche alla disciplina generale delle prestazioni accessorie rese nei confronti delle imprese.
  • Modifiche all’assegno unico e universale
    Dal primo Gennaio 2023, è previsto un incremento del 50% dell’assegno unico per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con una età compresa da uno a tre anni per le famiglie con tre o più figli e con ISEE fino a 40.000 euro. Prevista anche una maggiorazione del 50% dell’assegno unico per le famiglie con 4 o più figli. Sono confermate e rese strutturali le maggiorazioni dell’assegno unico per ciascun figlio con disabilità a carico senza limiti di età.
  • Congedo parentale
    Previsto un ulteriore mese di congedo facoltativo di maternità o, in alternativa, di paternità, retribuito all’80%, fino al sesto anno di vita del bambino.

 

PENSIONE

  • Quota 103
    Viene introdotta, in via sperimentale, per il 2023, un’ulteriore ipotesi di pensionamento anticipato, denominata pensione anticipata flessibile che si aggiunge come possibilità alternativa a quelle vigenti. A tale trattamento si può accedere al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva di almeno 41 anni (cd. Quota 103).
  • Incentivo alla prosecuzione dell’attività lavorativa
    Viene previsto un incentivo per i lavoratori dipendenti che, pur avendo raggiunto entro il 31 Dicembre 2023 i requisiti per il trattamento pensionistico anticipato (cd. Quota 103), decidano di rimanere in servizio. Il riconoscimento del beneficio non è automatico, ma va richiesto dall’interessato.
  • APE sociale
    Viene prorogata fino al 31 Dicembre 2023 la possibilità di usufruire del cd. APE Sociale.
  • Opzione donna
    La misura prevista dall’art. 16 del DL n. 4/2019, viene prorogata, ma con un incremento dell’età pensionabile. Infatti, per accedere alla pensione anticipata esercitando l’opzione donna, le lavoratrici devono aver maturato, entro il 31 Dicembre 2022, un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni.

Una tantum e acconto futuri aumenti – Terziario Confcommercio

Premessa
Con il Protocollo 12 dicembre 2022, Confcommercio Imprese per l’Italia con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno concordato l’erogazione di un importo una tantum e di un’ulteriore somma a titolo di anticipazione su futuri aumenti contrattuali, in attesa del rinnovo del contratto Terziario – Confcommercio.

In allegato la circolare dedicata, redatta dallo Studio Gandolfo Marco.

Esonero assunzione lavoratori da imprese in crisi aziendale

IN BREVE…

  • Misura: esonero contributivo del 100 per cento
  • Durata: 36 mesi
  • Beneficiari: datori di lavoro privati
  • Requisito: effettuare assunzioni e/o trasformazioni a tempo indeterminato nel biennio 2021-2022,
  • Soggetti: si deve trattare di
    • a) lavoratori subordinati, indipendentemente dalla loro età anagrafica, provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
    • b) lavoratori licenziati per riduzione di personale da dette imprese nei sei mesi precedenti;
    • c) lavoratori impiegati in rami di azienda oggetto di trasferimento da parte delle imprese suddette.

L’incentivo in esame spetta per le nuove assunzioni e per le trasformazioni a tempo indeterminato nonché per i trasferimenti, effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

La verifica della sussistenza del suddetto requisito in capo al lavoratore, ossia la provenienza da un’impresa la cui crisi aziendale sia stata gestita con il coinvolgimento dei componenti della struttura per la crisi d’impresa verrà
effettuata, avuto riguardo al codice fiscale del lavoratore, sulla base delle informazioni periodicamente rilasciate dal Ministero dello Sviluppo economico (MISE), mediante apposita richiesta da parte dell’INPS.

Lavoratrici madri: esonero contributivo 50% per il 2022

L’art. 1, c. 137, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022) prevede un esonero al 50% dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo di maternità.

Beneficiari

Possono accedere al beneficio in trattazione tutte le lavoratrici madri, dipendenti di datori di lavoro privati, anche non imprenditori, ivi compresi quelli appartenenti al settore agricolo, che rientrino nel posto di lavoro dopo avere fruito del congedo di maternità.
Sono compresi i rapporti di lavoro:

  • a tempo indeterminato
  • a tempo determinato
  • part-time
  • apprendistato (di qualsiasi tipologia)
  • lavoro domestico
  • lavoro intermittente

La misura è, inoltre, applicabile ai rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro ai sensi della legge 3 aprile 2001, n. 142.
Ai fini del legittimo riconoscimento dell’agevolazione, è necessario che la lavoratrice abbia fruito del congedo obbligatorio di maternità disciplinato dall’articolo 16 del D.lgs 26 marzo 2001, n. 151.

Modalità di richiesta

I datori di lavoro per richiedere, per conto della lavoratrice interessata, l’applicazione dell’esonero contributivo in argomento dovranno inoltrare all’INPS, tramite la funzionalità “Contatti” del “Cassetto previdenziale” alla voce “Assunzioni agevolate e sgravi”, campo “Esonero art.1 c. 137 L.234/2021”, un’istanza per l’attribuzione del codice di autorizzazione “OU”, che assume il nuovo significato di “Esonero contributivo articolo unico, comma 137, legge n. 234/2021”. La richiesta di attribuzione del suddetto codice di autorizzazione “0U” deve essere inoltrata prima della trasmissione della denuncia contributiva relativa al primo periodo retributivo in cui si intende esporre l’esonero medesimo.

Dimissioni genitori dipendenti: colloquio telematico con ITL

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha comunicato che il modello di richiesta online di convalida delle dimissioni/risoluzioni consensuali della lavoratrice madre o del lavoratore padre con figli fino a 3 anni, in sostituzione del colloquio diretto con il funzionario dell’Ispettorato del lavoro territorialmente competente (ITL), non è più utilizzabile.

I colloqui potranno essere svolti anche online e il modulo apposito potrà essere inviato tramite posta elettronica all’Ispettorato territoriale competente, insieme ad una copia del documento di identità e la lettera di dimissioni o risoluzione consensuale (datata e firmata).

Successivamente verrà inviato al lavoratore, tramite email, il link per accedere al colloquio che si terrà su Microsoft Teams.

Erasmus per giovani imprenditori

Il progetto Erasmus per giovani imprenditori è un programma di scambio finanziato dall’Unione europea, che offre ai nuovi imprenditori l’opportunità di essere ospitati per un periodo di lavoro presso la sede di imprenditori esperti in un paese straniero.

Destinatari

Imprenditore ospitato: soggetto intenzionato ad avviare un’attività sulla base di un solido progetto imprenditoriale o colui che ha costituito un’impresa nell’arco degli ultimi 3 anni.

Imprenditore ospitante: titolare di una piccola o media impresa o persona direttamente coinvolta nell’attività imprenditoriale come membro del CDA di una PMI.

Sostegno finanziario: il giovane imprenditore ospitato riceverà un contributo mensile di sostegno per coprire i costi di viaggio e soggiorno. L’importo varia in base alla meta scelta.

Durata: da 1 a 6 mesi.


Per maggiori informazioni
consultare il sito https://www.erasmus-entrepreneurs.eu/