In data 23 dicembre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che istituisce l’assegno unico familiare, destinato a tutti i nuclei familiari che ne faranno richiesta.
L’assegno andrà a sostituire le attuali forme di sostegno economico (assegni familiari, detrazioni, bonus, ecc…).
Importi
Il decreto prevede diversi importi, calcolati sulla base dell’ISEE:
*Gli assegni cambiano nel caso di figli disabili: non sono più calcolati sull’ISEE, ma in base al grado di disabilità. L’importo viene maggiorato tra gli 85€ e i 105€ al mese in base alla condizione del disabile: per i non autosufficienti ci saranno 105€ al mese, per le disabilità gravi 95€, per i casi di disabilità media 85€.
Una maggiorazione è prevista anche per i figli con disabilità con età compresa tra i 18 e i 21 anni: saranno disponibili 50€ al mese in più per persone con disabilità gravi e non gravi.
Per gli ultra21enni invece, sarà previsto un assegno a vita di 85€, che diventerà di 25€ nel caso in cui l’ISEE sia uguale o superi i 40mila€.
È prevista una maggiorazione di 20€ per le mamme under 21 (per qualsiasi fascia di reddito).
Durata
L’assegno è concesso dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni del figlio (se ancora a carico), con la possibilità di corrisponderlo direttamente al figlio maggiorenne se studia fuori sede.
Destinatari
Possono richiedere l’assegno:
- Chiunque sia assoggettato al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- residenti e domiciliati in Italia;
- tutti i residenti da almeno due anni, compresi i cittadini extracomunitari.
Le istanze, che vanno rinnovate annualmente, potranno essere presentate in modalità telematica all’INPS dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022, per il periodo compreso da marzo a febbraio dell’anno successivo.